Risparmio idrico domestico
una serie di reels realizzati dai giovani della Commissione Ambiente e Globalizzazione (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
"Come salvare il pianeta”
Giovani metodisti europei hanno
realizzato una guida per
avviare una discussione nelle chiese
Tutela ambiente e biodiversità
in Costituzione Documento della commissione GLAM un anno dopo le modifiche introdotte nel 2022 nella Costituzione italiana
Io infatti spanderò le acque sul suolo assetato
e i ruscelli sull'arida terra; spanderò il mio Spirito sulla
tua discendenza e la mia benedizione sui tuoi rampolli;
Isaia 44,3
Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa,
Gesù stando in piedi esclamò:
«Se qualcuno ha sete, venga a me e beva»
Giovanni 7,37
Domenica 24 Marzo 2024
Ore 10,30 Chiesa Battista in Via Borgo Ognissanti 4
Culto della Domenica delle Palme
A cura dei pastori e responsabili delle chiese e opere valdesi di Firenze
Predicazione del pastore valdese Francesco Marfè
Al via Mercoledi 6 Marzo l'ambulatorio infermieristico gratuito
presso locali Croce Rossa Italiana di Firenze
rivolto a fragili, indigenti, anziani e marginalità in genere,
grazie ad un progetto presentato per l'8x1000 della Chiesa Valdese
aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 17,
accessibile senza prenotazione da Borgo San Frediano, 12 Comunicato stampa del Comune di Firenze Leggi la presentazione su La Nazione
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intestato a Chiesa Evangelica Valdese - Firenze
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con causale "FONDO LAVORO" in favore di famiglie che hanno perso il lavoro a causa della chiusura di industrie o delocalizzazioni verso l’estero dalla nostra Regione
20 Ora tra quelli che salivano alla festa per adorare c'erano alcuni Greci.
21 Questi dunque, avvicinatisi a Filippo, che era di Betsàida di Galilea,
gli fecero questa richiesta: «Signore, vorremmo vedere Gesù».
22 Filippo andò a dirlo ad Andrea; e Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.
23 Gesù rispose loro, dicendo: «L'ora è venuta, che il Figlio dell'uomo deve essere glorificato.
24 In verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore,
rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.
25 Chi ama la sua vita la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà in vita eterna.
26 Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l'onorerà.
27 Ora l'animo mio è turbato; e che dirò? Padre, salvami da quest'ora?
Ma è per questo che sono venuto incontro a quest'ora.
Giovanni 12, 20-27
I greci, che si recavano a Gerusalemme, chiesero di vedere Gesù. Si tratta di molto più di semplice desiderio di vedere. È un desiderio di incontrarsi. Come quando diciamo: “Voglio vederti”, oppure sotto forma di un’ingiunzione: “Devo vederti, ho una cosa da dirti”. Questi greci cercano un incontro.
Chi meglio contattare se non Filippo che porta lui stesso un nome greco? Lui, che proprio all'inizio del Vangelo di Giovanni è chiamato Natanaele con queste parole: «Vieni e vedi» (Gv 1,46). Il verbo “vedere” è importante nel Vangelo di Giovanni può avere significati diversi come la semplice percezione, comprensione, riconoscimento o lo “scorcio” spirituale. Tommaso desidera vedere il Cristo risorto e per lui la vista va di pari passo con il tatto. “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, se non metto il dito nel segno dei chiodi e la mia mano nel costato, non ci crederò mai! » (Gv 20,25). Vedere porta a credere.
La richiesta dei greci potrebbe essere molto banale, se non avvenisse subito dopo l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. Ciò immerge Gesù nella perplessità, la sua anima è sconvolta (v. 27). Per lui, questa richiesta significa che la sua ora, l'ora della sua glorificazione che è allo stesso tempo quella della sua morte, è giunta. Questa richiesta potrebbe essere un'ultima tentazione: a lui si rivolgono persone non ebree, proprio come hanno detto i profeti. Non sarebbe tentato di andare loro incontro, là dove il grano della sua parola darà il centuplo di frutto? Evitare la fase della semina a del grano? Questa tentazione che gli altri Vangeli hanno collocato nell'orto del Getsemani, Giovanni lo colloca a seguito di questa innocente richiesta di alcuni greci. Non sanno cosa domadargli, proprio come la folla che sente una voce dal cielo dire “l’ho glorificato e lo glorificherò ancora” non vede nulla, non capisce nulla. Non capiranno il segno che una volta che Gesù è stato alzato su una forca, che il suo corpo morto sarà stato calato a terra, e che si solleverà sotto una luce diversa la mattina di Pasqua. E anche allora, nessuna visione si imporrà.
I greci chiedono di vedere Gesù e l'unica cosa da vedere sarà l'elevazione su una croce, segno di morte e di vita allo stesso tempo. Il significato di questo segno lo vedremo solo dopo, il giorno di Pasqua. Nella fase in cui sono i greci, la folla e anche i discepoli, vi è cecità, incomprensione, rifiuto, fuga. Perchè? Forse proprio perché desideravano tanto vedere il Messia, l'uomo straordinario, il salvatore, era impossibile per loro vedere altro. E non era in malafede. Il loro sguardo era mal diretto.
In una campagna pubblicitaria per la sicurezza stradale a Londra si chiede di seguirne due squadre di basket, una in nero, una in bianco, e contare il numero di passaggi effettuati dalla squadra in bianco. Nessuno poi si accorge dell'uomo vestito da orso che attraversa la scena perché sono tutti concentrati su qualcos'altro. Provate e vedrete, o non vedrete, giustamente. Lo slogan finale incoraggia le persone a fare attenzione ai ciclisti: “È facile lasciasi sfufggire qualcosa che non si sta cercando». Questo vale per i greci che volevano vedere, la folla che non vede nulla, l'incomprensione dei discepoli più fedeli. Vedere questo segno di morte e di vita, riconoscerlo, crederci, è quacosa di inatteso. Si tratta di vedere ciò che non stavamo guardando.
Ottilie Bonnema pastore emerito della Chiesa Protestante Unita di Francia (EPUDF) - Réforme 14 Marzo 2024
I Valdesi sono cristiani che appartengono alla famiglia delle chiese evangeliche o protestanti.
La Chiesa Valdese di Firenze è organizzata in libera comunità
locale, autonoma, unita alle altre che formano la Chiesa
Valdese da una comune confessione di fede e dalla disciplina
del suo Sinodo. L’organizzazione delle chiese valdesi è
di tipo presbiteriano sinodale.
Dal punto di vista
dottrinario questa chiesa crede e testimonia quanto è
insegnato dalla Sacra Scrittura secondo la riscoperta del
Vangelo compiuta dalla Riforma e si sente fortemente
impegnata sul piano sociale.
Chi sono gli evangelici?
Dopo i
drammatici fatti accaduti ad Altavilla Milicia è una domanda a cui pochi italiani saprebbero rispondere con precisione.
Gestazione per altri -
La Commissione per i problemi etici posti dalla scienza delle Chiese battiste, metodiste e valdesi ha redatto un documento sul tema della gestazione per altri.
- intervista a Ilenya Goss, coordinatrice della Commissione per i problemi etici posti dalla scienza
“Radicarsi nel nuovo”, il documento ecumenico per il dopo Covid elaborato e proposto da un gruppo di “cittadini e cittadine appartenenti a differenti confessioni cristiane” a Milano
L’Europa è il nostro futuro strumento di lavoro predisposto dalla Conferenza delle chiese europee (KEK) e dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) [documento pdf]